Domenica 18 maggio si è giocato a Gorizia il 1° Torneo Transfrontaliero di Chess Pong

Più di 60 iscritti di 4 nazionalità si sono sfidati durante l’intera giornata di domenica 18 maggio a Gorizia nelle palestre dell’Unione Ginnastica Goriziana nel 1° Torneo Transfrontaliero di Chess Pong, evento proposto nell’ambito del Progetto “Go!2025 – Gorizia Capitale europea della cultura” all’insegna della “diplomazia dello sport”, valenza poco conosciuta degli eventi sportivi, che possono diventare un valido strumento di pace, aiutando i popoli a perseguirla fino dalla antichità. Tematica di particolare interesse proprio in un periodo come quello attuale tristemente caratterizzato da numerosi conflitti a livello internazionale. Si sono uniti infatti due sport protagonisti di eventi diplomatici molto importanti durante la Guerra Fredda degli anni ’70 (la “ping pong diplomacy” che portò Nixon in Cina e il campionato del mondo tra Fischer e Spassky) e che possono essere quindi considerati come “sport della distensione e della pace”.
Abbiamo però unito queste due discipline in un unico evento anche perché hanno aspetti più tecnici in comune. Vengono giocate entro i confini di uno spazio fisico percepibile completamente all’interno del proprio campo visivo e, per disputare entrambe con successo, è necessario avere anche nella propria mente una “table vision”, l’idea cioè di dove si trovano le caselle in cui muovere un pezzo o gli angoli del tavolo su cui far rimbalzare la pallina. Entrambe le attività inoltre sono caratterizzate da una fondamentale attività cerebrale: sia gli scacchi che il ping pong richiedono la massima concentrazione durante la competizione e questa concentrazione è sempre alla base di una vittoria o di una sconfitta.
Questo evento ibrido ha richiesto un’organizzazione imponente, con l’allestimento 12 tavoli di ping pong e 30 scacchiere, condotta in sinergia dal Comitato Regionale FVG della Federazione Italiana Tennis Tavolo e dall’Associazione SicuraMente-Young ASD-APS, con la collaborazione del Šahovski klub Nova Gorica, l’ASD USTT Azzurra Gorizia e dell’ASD Scacchistica Pordenonese e il supporto dell’Assessorato regionale allo Sport.
Tra i partecipanti, forti scacchisti Grandi Maestri, Maestri Internazionali e Fide che si sono cimentati anche nei match di ping pong, ma anche dei forti pongisti che proveranno a mettersi in gioco sulle 64 caselle.
Il montepremi complessivo di 2300 euro è stato ripartito nelle classifiche – uniche per gli scacchi e il tennis tavolo – dei tornei Open e Under 18, durante la premiazione svoltasi in serata alla presenza delle autorità locali.
Nell’Open ha vinto con 13 punti Elia Bergamin, secondo l’IM Daniele Genocchio e Ardeshir Sepehrkhoui con 12 e mezzo, mentre si piazza quarto, a mezzo punto di distanza, il Maestro nonchè pongista lombardo Andrea Serpi. La classifica Open completa
Nell’Under 18 invece primeggia lo sloveno Nejc Zagoršek con 12 punti , seguito a pari punteggio e spareggio tecnico inferiore dal veneto Lorenzo Candian, terzo classificato a un punto di distanza Giovanni Ciancio e quarto con 10 punti e mezzo Ettore Stock, entrambi abili pongisti. La classifica Under 18 completa. Prima della classifica femminile con 8 punti Anna Moseeva.
E’ stato un appuntamento molto partecipato ed apprezzato, sia dai pongisti che dagli scacchisti, tra Storia e Cultura di due città separate da un confine di Stato dopo la Seconda Guerra Mondiale, ora quanto mai unite. Anche dallo Sport.